Pallavolo e palla prigioniera
by Lorenzo Piccoli
In osservanza dell’ultimo commento di Mauro Suma al mio ultimo post*, quest’anno sto giocando a pallavolo molto più che a calcio. E anche a palla prigioniera, di tanto in tanto.
*l’Udinese ieri ha fallito l’obiettivo qualificazione alla Champions League. Era una partita calcisticamente molto più importante di qualsiasi altra sfida che ci sarà quest’anno, e la sconfitta ai rigori è una disfatta dolorosa almeno quanto la finale degli Europei di quest’estate. I giornali italiani ovviamente hanno parlato di tutt’altro.
ma la gazzetta(e sai bene quanto consideri male la rosa) ha lasciato ampio spazio all’accaduto


e lo stesso dicasi per il corriere dello sport.
per quanto concerne l’udinese non sono addolorato lo ero l’anno scorso quando fu sconfitta dall’arsenal dando tutto. SInceramente la strategia di Pozzo di valorizzare giocatori e poi venderli alle grandi è validissima dal punto di vista, quanto pessima una volta raggiunta una dimensione, come quella della champions, che richiede sacrifici economici per essere competitivi con l’europa che conta. Han venduto tutti anche quest anno (con l’aggravante di aver perso uno dei migliori portieri d’europa) sostituendoli con sconosciuti, ben gli sta e peccato per il nostro calcio
*dal punto di vista economico, perdona scrivo dal cellulare
Tutto vero.
Rispetto ai giornali, mi riferivo ai titoloni con foto dedicati a Bojan Krkic al Milan e ai trafiletti all’Udinese.