Il mio voto
by Lorenzo Piccoli
Siccome ogni singolo vota conta, alla Camera voto Partito Democratico e voglio dare la mia preferenza soprattutto per Elisa Filippi, una ragazza giovane che – mi dicono – é molto in gamba e si é impegnata seriamente, ottenendo peraltro un ottimo risultato alle primarie di dicembre. Elisa é quarta in lista e rischia l’esclusione. Sono molto felice di darle il mio voto e mi auguro che possa essere eletta. Se non lo sarà, avrò comunque contribuito a dare quella che spero essere una solida maggioranza al Partito Democratico alla Camera.
Sempre per la Camera mi hanno parlato molto bene di Florian Kronbichler, di cui sposo appieno le cause ambientaliste e l’impegno civico. Personalmente sono troppo a disagio con la demagogia del suo leader per poter votare Sinistra, Ecologia e Liberta. Spero comunque che Kronbichler faccia bene.
Al Senato voto con maggiore fatica. Ricordo che a Trento eleggiamo solo un senatore. Io accetto con grosse riserve il candidato locale della coalizione di cui fa parte il Partito Democratico e sono come minimo perplesso di fronte alle alleanze per le circoscrizioni di Trento e Rovereto. Ma quella del Partito Democratico mi sembra comunque la scelta migliore, a fronte di tutti gli altri candidati provenienti da partiti hanno sistematicamente fallito (PdL) o che mi spaventano molto in prospettiva futura (M5S).
Alcuni altri commenti a margine. Per questa elezione, a differenza di tutte le precedenti in cui ho potuto votare, mi sembra che ci siano molte più possibilità, sia nel bene (Lista Monti, Fare), che nel male (Rivoluzione Civile, M5S). Nonostante diverse sciocchezze (come diceva Crozza dopo lo scandalo Monte dei Paschi: “Manca ancora un mese alle elezioni: quali altre puttanate si inventerà il Partito Democratico per perdere, questa volta?”) io sono convinto che il Partito Democratico resti di gran lunga la migliore delle scelte, sia per la correttezza con cui ha sostenuto il governo tecnico, sia per lo splendido esercizio delle primarie, sia per la candidatura di tanti giovani e donne. Sarei stato molto tentato dalla Lista Monti, se non avesse fatto delle alleanze sciagurate; e forse da Oscar Giannino, se avesse avuto qualche possibilità di ottenere un risultato decente. Spero comunque che questi due personaggi abbiano il loro peso nel futuro Parlamento.
Detto questo, adesso basta con questa storia del voto sofferto: a molti piace illudersi che siamo così moralmente superiori dei candidati da doverci turare il naso nell’atto del voto. Io penso che non lo siamo. Fate la vostra scelta e, se non siete dei vigliacchi, rivendicatela senza riserve.
Ciao Lorenzo!
Attenzione che dovrebbe essere vietato dare preferenze (pena annullamento scheda).. (almeno da noi)..
http://www.pder.it/index.html?idpg=7&id=3735#.USkkAVfzlro
Ciao Marco,
infatti solo in Valle d’Aosta (Camera dei deputati) e in Trentino-Alto Adige (Camera dei deputati e Senato della Repubblica) l’elettore esprime il voto tracciando un segno sul contrassegno del candidato prescelto.
Siamo regione a statuto autonomo non per nulla. 🙂
Click to access 2013_02_07_Guida_alle_Politiche_Servizio_elettorale.pdf
sicuro!?
guarda che qui dice diversamente: http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2013/02/23/news/domani-si-vota-ecco-il-vademecum-1.6590610
è al senato che puoi scegliere il candidato che poi essendo unico per il trentino di fatto voti il partito. è la val d’aosta che te lo permette….o sbaglio io!? boh…vedremo. buon voto!
Vero, vero, ho scritto una booth-cazzata. Quel che dico si applica solo per il Senato. Restano comunque immutate le mie intenzioni di voto.
anche io ho fatto outing!
[…] con i miei precedenti appunti scritti nel 2012 per le primarie del Partito Democratico, nel 2013 per le politiche, nel 2014 per le Europee e nel 2016 per il referendum […]