Left-wing moralism
by Lorenzo Piccoli
Guido Barilla, who controls the fourth-generation Barilla Group family business with his two brothers, sparked outrage among activists, consumers and some politicians when he said he would not consider using a gay family to advertise Barilla pasta. “For us the concept of the sacred family remains one of the basic values of the company,” he told Italian radio on Wednesday evening. “I would not do it but not out of a lack of respect for homosexuals who have the right to do what they want without bothering others … [but] I don’t see things like they do and I think the family that we speak to is a classic family.” Asked what effect he thought his attitude would have on gay consumers of pasta, Barilla said: “Well, if they like our pasta and our message they will eat it; if they don’t like it and they don’t like what we say they will … eat another.”
A lot of my friends on Facebook are accusing Barilla of being, in fact, fascist, reactionary, and culturally regressive. I personally cannot stand this totalitarian moralism of the left-wing. I was talking about it with Mindo some months ago. Whatever. There are very few things I support by heart: among these there are pluralism and freedom of speech. If Guido Barilla has an opinion, I might not like it, but I will surely respect it. Many of my left wing friends don’t, and that really makes me upset.
Mah, con la giustificazione della libertà di pensiero qui si potrebbe dire qualsiasi cosa, allora. Magari dargli del fascista è un po’ esagerato, ma indubbiamente manifesta posizioni ultra conservatrici che mi ripugnano quasi quanti quelle apertamente fasciste, per il modo in cui umiliano le donne e in questo caso i gay. E poi questo non è un privato cittadino, è un personaggio pubblico, che ha i mezzi per veicolare ovunque i propri messaggi, quindi per me ha anche più responsabilità, che lo voglia o no.
Sulla libertà di pensiero: “Todo, con manera”. Per come la vedo io, non e’ stato espresso nulla di offensivo.
Sui messaggi che veicola: e’ un imprenditore e un privato cittadino. In quanto tale ha tutti i diritti di fare le sue scelte.
Io sono sinceramente preoccupato per questo modo violento di porsi rispetto alla dialettica politica della sinistra italiana. Credo ci siano alcuni temi taboo sui quali abbiamo perso il senso della misura e non riusciamo a misurarci civilmente.
mi sarò perso qualcosa ma di quale “sinistra italiana” parliamo?la sinistra italiana è praticamente assente su tutti i fronti dei diritti civili… c’è stato qualche partito che ha preso posizione? di che violenza parliamo?
inoltre se Mr.barilla ha tutto il diritto di veicolare certi messaggi il consumatore avrà tutto il diritto di fare le proprie scelte anche in base ai valori veicolati. anche perché, siamo onesti, la scelta della famiglia “tradizionale” anni 50 che infonde tanta sicurezza è solo esclusivamente questione di bieco marketing. ascoltando la sua intervista e leggendo le sue scuse diviene evidente. non gliene frega una cippa di nulla se non del marketing. con questa intervista di fatto scontenta tutti, anche gli estimatori della famiglia “tradizionale” in quanto tutto è per puro profitto. in definitiva un polverone sul nulla..francamente ridicolo. l’unica cosa intelligente da fare in questo momento sarebbe fare una pubblicità con una coppia non etero e avrebbe un’eco enorme. chissà che qualche pubblicitario non sia già al lavoro…
poi voglio dire, se sei preoccupato per la violenza di una sinistra inesistente e annullata dalla proprie correnti non oso immaginare della destra italiana..”golpe”, “colpo di stato” ecc ecc…o no!? ha ha ha
Sulla sinistra. Mentre la sinistra partitica in Italia e’ un buco nero complicatissimo, ancora molti amici che si proclamano “di sinistra”; e in questa categoria suppongono rientrino sia coloro che sono coerenti con gli ideali di un’ideologia che per molti anni ha significato qualcosa, sia coloro – assai meno coerenti – della sinistra del caviale.
Per entrambi, quel che mi fa arrabbiare e’ la logica sacrosanta del politicamente corretto e della censura cieca su molti argomenti – ie. gli omosessuali, in questo caso. E’ violento, oltre che patetico, dare dei fascisti ai responsabili di un’azienda che hanno fatto la scelta di concentrarsi sul «target» – la famiglia tradizionale – a cui immagina di vendere i propri spaghetti.
Sulla destra. La destra italiana e’ becera e non mi appartiene. Non vedo nessun profitto nel perdere il mio tempo nel costruire un dialogo con individualisti spesso molto disinformati (vedi: le persone che conosco che hanno votato per Berlusconi). Mi pare invece utile discutere con persone che pur pensandola molto diversamente da me riescono a dialogare civilmente (vedi: Daniele).
guarda alla fine se io prendo un commento di sempronio che dice “sei fascista” a barilla mi sembra pretestuoso dire che tutti coloro che hanno qualcosa in comune(che poi si presume) con sempronio siano come sempronio o la pensino come sempronio. anche perché sempronio non è nemmeno un rappresentante di qualcuno o qualcosa. sempronio rappresenta esclusivamente sempronio. quindi concordo con la violenza attuata da mister sempronio ma riguarda solo sempronio. forse basterebbe prendersi le responsabilità di ciò che si dice.
per comprendere perché sempronio arrivi a dire una cosa tanto ottusa ci si dovrebbe forse interrogare sulle dichiarazioni di ministri,esponenti politici,amministratori ecc che fanno risultare carezze quel “sei un fascista”.tuttavia non lo assolvo. ecco allora io sarei più preoccupato per il livello generale della violenza della politica italiana. in generale.
cominciamo a scandalizzarci su tutti i fronti.
fare politica non può essere riferirsi solo ad una parte ma a tutti altrimenti rimarremo sempre nello stesso loop.non ha funzionato per vent’anni,non può funzionare in futuro. in altri paesi c’è una cosa che a noi manca e mette tutti d’accordo :un sentimento riassumibile come siamo sulla stessa barca.
alla fine la polemica in questione è sterile.
tizio e caio aspettano ancora il matrimonio e tanto altro…però è giusto che tizio e caio si possano sposare? per me sì. forse persino per barilla. infatti credo semplicemente che quest’azienda non faccia altro che cavalcare un must del marketing alimentare italiano (e non solo). ovvero di quello del “come una volta”.(poi tutti sappiamo che spesso quel come una volta è falso e spesso peggiore dell’oggi per salubrità ecc ecc) non a caso IKEA propone mobili nuovi, in un’ottica di design giovane (o quantomeno giovanile) e non a caso le sue pubblicità lo rispecchiano descrivendo LE famiglie di oggi.però fanno mobili,non cibo. non si è mai vista la pubblicità di un prodotto tanto tradizionale come gli spaghetti puntando sul nuovo. giusto,sbagliato?per me miope.ma evidentemente il sistema funziona. secondo me barilla è rimasto incastrato in tutto questo e bravi,a loro modo, i giornalisti che hanno costruito lo scoop. ripeto però che è tutto banalmente marketing e molto poca politica. per questo prima ho scritto che è ridicolo. il classico fuoco di paglia.
Credo di non essere completamente d’accordo. Il caso in se’ e’ assolutamente insignificante: su questo la pensiamo allo stesso modo. Ma a me pare rivelatore di un metodo che disapprovo. Potresti obiettare che il metodo e’ solo forma e quel che conta davvero e’ la sostanza. Io penso invece che sia proprio per il preoccupante regresso nel modo in cui ci poniamo rispetto ai problemi politici e’ una delle ragioni principali – forse la ragione principale – per cui facciamo tanta fatica a costruire una repubblica matura e funzionante.
(il che mi riporta a uno dei TEDTalk che ho visto e rivisto tante volte, e che consiglierei a tutti: http://www.ted.com/talks/michael_sandel_the_lost_art_of_democratic_debate.html).